sabato 1 agosto 2009
Cosa fare a Bosa:...il Pecorino!
Che bella esperienza! Ieri Salvatore ci ha ospitato nella suo regno sopra le colline di Bosa, dove volano i grifoni. E dove lui ed il fratello, ogni giorno e con ogni tempo,portano avanti l'antica arte della pastorizia. Abbiamo assistito, stupefatti, a tutto il processo, dalla mungitura alle caciotte. Con Elia abbiamo provato a mungere (sembra facile!)e, più tardi,a raccogliere la cagliata e a pressarla nelle forme. E' sempre emozionante, per me, vedere come certe attività basilari, fondamentali per la nostra sopravvivenza e per la custodia delle nostre campagne, si svolgano ancora come si svolgevano migliaia di anni fa. Ed è altrettanto sorprendente riavere sempre conferma di quanto poco queste attività e le poche persone che le mantengono in vita, vengano valorizzate, apprezzate, aiutate da istituzioni e privati cittadini-consumatori.
Se non fosse per persone come Salvatore, che resistono nonostante tutto, ci ritroveremmo tutti a mangiare quelle splendide schifezze che tanto piacciono alle A.S.L., ai vigili sanitari,ai pediatri ed agli esperti nutrizionisti. Cibo finto,morto,artefatto ma, ovviamente, "igienicamente perfetto".
Comprate prodotti artigianali, biologici, di qualità! Potete permettervelo ed è un vostro sacrosanto diritto!
Evviva Salvatore e il pecorino vero!!!
Cosa fare a Bosa: per Loriano e tutti gli amanti della natura vera...
Come promesso, ecco un post sulle bellezze che le nostre piccole grandi canoe ci permettono di scoprire.
Grazie ad un mare sempre più calmo, alla temperatura decisamente estiva e piacevole anche all'imbrunire ed al nostro allenamento,leggero ma costante, abbiamo iniziato a spingerci un po' più lontano.
Questa caletta, alla quale la mia foto non rende pienamente giustizia, è un vero angolo di paradiso.
Lontanissima da strade e fuori dalla rotta dei vacanzieri nautici è riempita dal suono di rondini, gabbiani, uccellini, dall'aroma del mirto e delle piante della macchia, da ciottoli levigati che sembrano sfumati ad arte...
Sembra di trovarsi di colpo immersi in una Sardegna arcaica, in un luogo di potere primitivo.
La nostra flotta di sit on top(non esiste una traduzione italiana,forse canoa aperta?)è ancora troppo piccola per coinvolgervi tutte e tutti, ma a Bosa hanno da poco iniziato a noleggiare imbarcazioni simili alle nostre, in una zona a nord della città dalla quale escursioni e paradisi come quello nella foto non sono troppi lontani.
Che ne dite, organizziamo qualcosa?
Cosa fare a Bosa:Yoga, come incontrare Vanda grazie a Melanie
Ebbene sì, si può scoprire il piacere dello yoga anche in quel di Bosa. Melanie è un'insegnante di yoga, che dall'umida Gran Bretagna si è trasferita nella assolata Sardegna e che offre la possibilità di ripredere contatto con "la terra" attraverso lo yoga. Che bella sorpresa è stata per me scoprirlo!!
Così da settembre frequento il suo corso con estremo piacere ed ottimi risultati...in questi mesi ho potuto fare una esperienza estremamente interessante dello yoga...alla fine delle sedute, oltre ad un buon rilassamento ritrovo un livello energetico molto alto...il mio corpo è vivo, sprizzante di energie.
C'è una sensazione chiara che senza forzare, ma ascoltando, rispettando e respirando il corpo diventi più elastico, morbido, armonioso con dolcezza e vitalità.
Le insegnanti di Melanie sono state allieve di Vanda Scaravelli, questo spiega tante cose, perchè in sintesi potrei dire che lo yoga di Melanie è uno yoga al "femminile". Vanda, insieme a Krishnamurti, a cui era legata da profonda amicizia, era stata per molti anni, allieva,del maestro Iyengar, poi aveva sviluppato il suo modo di fare yoga, aveva trovato la propria via di espressione e rielaborato gli insegnamenti ricevuti secondo le proprie esigenze ed intuizioni...il suo yoga riesce davvero a toccare le mie corde interiori...vi riporto uno stralcio di un'intervista, quando aveva 88 anni e praticava ancora agilmente lo yoga.
"...E qual è il modo di fare yoga?
Il modo è farlo rilassatamente, senza sforzo, con l'onda, con il movimento, con il respiro. Tutto questo rende la pratica dello yoga molto piacevole. Puoi raggiungere gli stessi risultati senza fatica, con "allegrezza", e prendere il largo.
Come spieghi il termine allegrezza?
Questo significa "cuore intelligente". Sei rilassato, non sei schiavo delle idee. Diventi intelligente e allo stesso tempo felice. Le posizioni verranno meglio. Nella nostra educazione siamo allenati a diventare. Tu cerchi di diventare. Tu hai degli esempi, e gli esempi uccidono tutte le possibilità di essere, perchè hai un modello, e vuoi copiare quel modello. Questa è solo imitazione, e questo ti allontana dalla possibilità di essere. Quando sei, tu se ciò che sei. Tu non diventi. TU SEI. Il diventare è come una scala. Tu vuoi arrampicarti sulla scala per raggiungere un ideale, una forma che la società ha creato. Questo è l'ingranaggio dell'educazione."
Beh, di sicuro la sua non è stata un'esistenza comune, condividere parte della propria vita con due persone così carismatiche come Krishnamurti e Iyengar è stato di certo un grande stimolo, una grande opportunità per coltivare quelle energie che le hanno permesso di esprimere se stessa in modo creativo...
Quello di Vanda Scaravelli è solo un modo per praticare lo yoga, che nel mio caso è ideale...
Grazie Melanie per la tua passione che riesci a trasmettere durante le sedute...Vanda ne sarebbe felice..."cresciamo dalla terra"
questo è il link al sito di Melanie ed al suo The Bosa Yoga Stdio Sardinia
Cosa fare a Bosa: negare l'evidenza...
Il caldo è quello di Agosto, in riva al mare la brezza rinfrescante non si nega a nessuno e le spiagge iniziano ad esser frequentate...
I bambini si ritrovano tutti, ma proprio tutti, sulla stessa spiaggia, luogo ideale per imparare a nuotare, per giocare, per divertirsi...
Il buon padre di famiglia, amante della solitudine stile Patagonia, potrebbe trovarsi in difficoltà...
E qui viene in suo soccorso quella coppia di strumenti miracolosi chiamati maschera e cannello o boccaglio, o snorkel che dir si voglia!
Meraviglia delle meraviglie, indossateli entrambi e nuotare diventa un gioco da ragazzi, un piacer puro, un rilassamento per il corpo e per lo spirito...
In poche bracciate il buon padre di famiglia si ritrova immerso in un mondo fantastico pieno di colori e di stupende creature. La luce lo accompagna, il proprio respiro alternato a quello del mare...
E tutti quei commenti sul Grande Fratello, sulla campagna acquisti del Milan e sull'ultimo modello di occhiali da sole sono già un lontano ricordo...
Se poi ogni tanto fate finta di perdervi e ritardate l'uscita dall'acqua, toccando di nuovo la battigia al calare di un poetico tramonto, potrete negare l'evidenza e sostenere che al mare non c'è mai nessuno, neanche di Domenica, neanche a Ferragosto...
Cosa fare a Bosa: nello spirito di David Herbert Lawrence
"La Sardegna. Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo.
La Sardegna è fuori dal tempo e dalla storia.
La Sardegna è un'altra cosa: più ampia, molto più consueta, nient'affatto irregolare, ma che svanisce in lontananza... Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. E' come la libertà stessa."
Queste belle parole sono tratte da "Mare e Sardegna" di David Herbert Lawrence, scrittore e viaggiatore inglese di inizio '900.
Avevo letto qualcosa di lui e le sono andate a ricercare per trovare una risonanza dopo la mia escursione di ieri.
In solitaria, ho percorso per la prima volta il tratto costiero che va dalla splendida Cumpoltittu fino alla Casa del Vento. Meraviglia pura. Nessuna abitazione, nessun rumore, nessuna persona, solo profumo e colore e luce...
Se verrete in "alta stagione" a VillaVillaColle forse non ve lo consiglieremo, ma se capitate quando il sentiero è ancora deserto come adesso, regalatevi quest'esperienza fuori dal tempo!
lunedì 27 aprile 2009
Cosa fare a Bosa: una capatina in paradiso…
Ad una quindicina di chilometri da Bosa, dopo aver superato il paesino di Tresnuraghes, inizia una strada di campagna che vi porterà sempre di più in mezzo al verde dei pascoli, al bianco delle pecore, all’arcobaleno delle tante fioriture, con l’onnipresente mare blu all’orizzonte..
Se superate il timore di arrivare a Frittole, e proseguite verso nessun posto, arriverete ad una torre a picco sul mare.
Fatevi ancora coraggio e scendete per un non sentiero.
Dopo una breve e ripida discesa, siete arrivati.
Dove?
In paradiso!
Ne avevo sentito parlare ma l’ho scoperto soltanto ieri, Punta di Foghe è forse il luogo più bello della costa ovest.
Sembra di essere davvero tornati nel giardino dell’Eden.
Unico rammarico della giornata, non essersi attrezzati con acqua, frutta, pane e formaggio per restarci più a lungo. Sarà per la prossima volta… magari ci torniamo insieme?
giovedì 9 aprile 2009
Cosa fare a Bosa: una gita d'altri tempi...
A piedi, una lunga passeggiata ci porta da VillaVillaColle, attraverso il ponte romano, sulla strada lungofiume su, su fino ai grandi uliveti. Campi e terreni sono costeggiati da muretti a secco, piccole opere d'arte. I bordi della strada (che vede passare un'auto ogni mezz'ora...)sono un'esplosione di colori, fantastici fiori grandi e piccoli, un sacco di buone erbe selvatiche. Ad un tratto, in mezzo ad un oliveto da cartolina, ecco spuntare un branco di asini, con il piccolo asinello appena nato! Ancora qualche passo e raggiungiamo la sommità del colle, da cui si scorge solo il quartiere antico di Bosa ed il suo castello, sembra di essere tornati indietro nel tempo... E' il momento di cercare gli asparagi selvatici, di raccoglierne un bel mazzo per la sera, non senza assaggiarne prima qualcuno crudo. E poi, sdraiati sull'erba alta e soffice, in mezzo ad api amichevoli e coccinelle, arriva il momento della merenda, ed ecco sbucare dalle borse di tela una focaccia di Pasqua!
Il sole inizia a calare, è il momento di rientrare a casa e prepararsi a concludere la giornata con una grandiosa pasta sugli asparagi!
Esistono ancora molti luoghi dove vivere una giornata così, al ritmo della Terra, senza far la coda in auto, senza tirar fuori un euro, senza sentirsi consumatori ma esseri umani...
Bosa è uno di questi.
Cosa fare a Bosa: Scirarindi!
O meglio, cosa fare in Sardegna...
Scirarindi vuol dire “svegliati” in sardo.
E' un sito web nato in Sardegna, grazie a Cristina e Giovannela (nella foto) dal desiderio di dare visibilità e valore a quanto di bello e autentico esiste in quest’isola.
"In Sardegna sono presenti realtà sconosciute agli stessi abitanti dell’isola e difficili da trovare per chi, “di passaggio”, cerca e vorrebbe incontrare un mondo fatto di alimentazione naturale, medicina olistica, ricerca interiore, ecoturismo, coscienza ambientale.
“Scirarindi” vuole essere un invito a guardarsi attorno, per scoprire persone, attività, servizi e tutto ciò che, nel territorio, si sta muovendo alla ricerca del benessere psicologico, fisico e spirituale dell’individuo e della collettività, in armonia con l’ambiente.
Con questo sito si vuole anche creare una rete di comunicazione e scambio tra persone così da favorire la circolazione di informazioni ed esperienze tra tutte le realtà dell’isola."
Allora, per chi ha già programmato di venire in Sardegna o per chi lo farà magari il prossimo anno, il consiglio è di dedicare un po' di tempo ad esplorare Scirarindi, resterete stupiti di quale ricchezze contenga...
Cosa fare a Bosa: una gita ad Alghero
Tre quarti d'ora da VillaVillaColle, lungo la splendida litoranea, ed eccovi ad Alghero. Ci capita sempre più spesso di passare dalla piccola Barcellona (ancora oggi i nazionalisti catalani la chiamano così, Barcelloneta) l'unica città sarda dove il dialetto è più simile al catalano che al sardo.
Se verrete a VillaVillaColle con un volo Ryanair, sarà una tappa obbligata, ma vale comunque la pena prevedere almeno una breve escursione in questa splendida città.
Fosse anche soltanto per gustarsi un gelato passeggiando su quello che, a noi, sembra il lungomare più bello d'Italia!
Un'ottima idea per completare in bellezza la vostra gita, è quella di fermarsi per un bagno o, se fuori stagione, per una merenda, presso la spiaggia La Speranza, l'ultima spiaggia che incontrate dopo Alghero, prima di iniziare la litoranea per tornare a Bosa. La foto di questa spiaggia al tramonto, e quelle del lungomare algherese, dovrebbero invogliarvi verso questa escursione...
Cosa fare a Bosa: vedere i murales di Tinnura
Se la giornata è un pò pigra, ma volete comunque fare una gitarella, Tinnura è il posto giusto...a meno di 10 minuti in macchina da Bosa si può raggiungere questo paesino che riserva piacevoli sorprese.
Gli abitanti hanno avuto un'ottima idea...far affrescare le facciate delle proprie case, con dei bellissimi murales che riproducono scene di vita di campagna e di paese tipiche sarde...veramente originale!!
Al momento sono state dipinte solo alcune strade, qualche piazza, ma sono sufficienti già a fare di Tinnura un esempio di creatività.
Immaginate un paese completamente affrescato, come potrebbe essere bello...come può essere piacevole passeggiare per le strade...non è solo un fatto estetico, ma anche energetico...
Mentre cammiavo e osservavo ho pensato a quanto sarebbe bello se ogni paese, città si caratterizzassero in qualche modo, dai murales a tema, alle scalature di colori...ci vuole poco a rendere un posto piacevole, allegro, accogliente magari fornendo anche un lavoro a molti artisti locali...come nel caso di Tinnura...BRAVI!
Inoltre trovandosi in collina, ma in linea d'aria non essendo troppo distante dalla costa, Tinnura gode di una magnifica vista sul mare...Arte...Natura...meglio di così...
Cosa fare a Bosa: un bel bagno di primavera!
Preparare panini e un po' di frutta...
Prendere Elia a scuola...
Piazzare i teli da mare sulla spiaggia!
Questa sequenza ci accompagna ogni volta che il sole splende e la temperatura non è troppo rigida. Oggi il mare era uno specchio, l'acqua cristallina, l'aria già tiepida e io...non ho resistito!
Spluf!!!
Il primo bagno della stagione, aiutato da una leggera muta ideale per nuotare, è stato fantastico, così come la camminata in costume sulla spiaggia di Bosa Marina, puntellata qua e là dai primi turisti venuti dal nord...
Certo, ogni anno è diverso, specialmente in questi tempi di clima pazzo, ma per l'anno prossimo accettate questo consiglio: non disdegante la "bassa stagione"!
martedì 17 marzo 2009
Che cosa fare a Bosa: il respiro del mare...
Ieri è stato il battesimo della vela per noi di VillaVillaColle! Non servono panfili da bilionari per scoprire il magico respiro del mare, un alternarsi di masse d'acqua in movimento, brezze leggere e raffiche più vigorose, alto e basso, luce e colori che cambiano di continuo...
Pochi metri quadrati per casa, miliardi di metri cubi di acqua per giardino e Nettuno come compagno di vita, è stata una breve escursione fra amici (GRAZIE Juliano e Martina!)ma ha lasciato davvero un bel segno.
Vedere inoltre la costa bosana dal mare, da lontano, ci ha confermato la meraviglia che ancora esiste e resiste al Dio cemento.
A Bosa,in stagione, esistono alcune possibilità per escursioni a vela, partendo dai piccoli catamarani fino alle barche più grandi, attenti però, potrebbe contagiarvi!
Cosa fare a Bosa: Non disperare...
Proprio ieri chiedevamo a degli amici in arrivo da Londra, di portare un po' di sole, perchè quest'inverno ci ha davvero messo alla prova...
Ed eccoci regalata una meravigliosa Domenica, con panini sulla spiaggia e partita a bocce.
Allora dedichiamo questo post, queste foto e questo sole ad Enrico e Patrizia, tenendo le dita incrociate o come dite laggiù, knock on wood!
Cosa fare a Bosa: L'imbarazzo della scelta!
Ci chiedete, oltre alle spiagge cosa offre Bosa. Vi ricordiamo di controllare i titoli dei post e le relative date della sezione "Cosa fare a Bosa" e poi rintracciarli in ARCHIVIO, dove sono appunto riuniti tutti i post per data.
Comunque, oltre all'andare in spiaggia,a Bosa c'è veramente l'imbarazzo della scelta!
Visite guidate alla scoperta dell'incredibile flora e della fauna, Tour dei Nuraghi, passeggiate in mezzo alla storia nel quartiere di Sa Costa e del Castello, minicrociere nel Golfo di Bosa, Tour della Malvasia, con degustazione di questo vino squisito... Spostandosi un po', altre possibilità di escursioni in giornata, come quelle alla straordinaria riserva marina dell'Isola di Mal di Ventre, al monte Tiscali ed ai resti del villaggio nuragico, a Gorropu,una delle più alte gole d'Italia, a Punta La Marmora, la vetta più alta dell'isola, alla penisola del Sinis, con la città fenicio-punica di Tharros. Oppure dedicare un giorno al godimento di Alghero,a circa 45 minuti da VillaVillaColle, con uno dei lungomare storici più belli d'Italia e, puntando ancora un pò più a nord, ma sempre con distanze ragionevoli, esplorare le trasparenze della Pelosa e dell'Asinara (meravigliose!).
Facendo invece un coast to coast, si può raggiungere il Golfo di Orosei ed effettuare una gita in gommone ammirando le cale più belle del Mediterraneo.
Beh,l'elenco sarebbe ancora lunghissimo, ma ricordatevi che a noi capita sempre più spesso di trovare nuovi angoli di paradiso proprio davanti al nostro naso!
Cosa fare a Bosa: sulla litoranea a passo d'uomo!
Mi capita sempre più spesso di andare in auto da Bosa ad Alghero, per accogliere gli ospiti di VillaVillaColle. Sono circa 50 chilometri e, nonostante io sia refrattario alle 4 ruote, ogni volta questo tragitto è talmente piacevole che, seppur rinchiuso in auto, rappresenta per me un'occasione di contemplazione della natura magnifica che caratterizza questa litoranea. Pensate che c'è perfino una proposta per inserirla nel patrimonio dell'Unesco. Il blu,il verde e tutti i colori della terra si mischiano in scalature sempre diverse e non è affatto raro veder volteggiare i maestosi grifoni, insieme ad un numero davvero notevole di altri rapaci. E' raro invece incontrare altre macchine, ecco perchè possiamo permetterci di andare a "passo d'uomo", con occhi, naso e cuore bene aperti!
Cosa fare a Bosa: S'attitidu la fine del Carnevale
Ebbene si, Karrasegare, il carnevale bosano che è durato così tanto (vedete il nostro primo post sulla festa di S.Antonio) è giunto al termine.
Ed è stato un gran finale.Immaginate di uscire da VillaVillaColle e trovarvi di colpo circondati da centinaia e centinaia di persone, uomini,donne e bambini vestiti come vecchie signore in nero, con il volto dipinto di cenere, con in mano un bambolotto più o meno strano... Ognuno si lamenta e si dispera ad alta voce per il carnevale che sta finendo, per il terminare di un periodo di benessere e spensieratezza che difficilmente si riproporrà nel corso dell'anno. Molti chiedono un sorsino di latte per il piccolo bambolotto triste per la fine del carnevale, avvicinandolo al seno o alle parti intime dei passanti. Molti si siedono in mezzo alla via intonando terzine satiriche, antica e unica occasione per esprimere ad alta voce i torti subiti durante l'anno. Tutti vi salutano, si fermano a parlare con voi e vi può accadere che uno sconosciuto vi parli con franchezza, vi accolga realmente nella propria città, vi introduca nella propria storia, cultura. E magari, come è successo a noi, vi ritrovate ospiti in una cantina dove le tradizioni culinarie e conviviali della Sardegna antica ancora sopravvivono.
Su Karrasegare Osinku, il carnevale bosano è tutto questo e molto,molto di più.
Adesso sapete davvero come passare una settimana di vacanza a VillaVillaColle, nella così detta bassa stagione...
Cosa fare a Bosa: pic-nic marino in pieno inverno!
A VillaVillaColle siamo molto riservati e per noi l’ospite è sacro, così come la sua privacy… Se però l’ospite diventa anche amico, e succede spesso, allora può capitare che, fra le altre cose, si faccia insieme qualche escursione. Desiderosi di mostrare ai nuovi amici qualcosa di bello,finiamo ogni volta per scoprire nuovi angoli di Bosa…proprio come ieri.
C’era finalmente un cielo senza nuvole ed un sole prepotente, abbiamo allora osato proporre il primo pic-nic al mare, insomma di inaugurare la stagione balneare…a Febbraio!
L’ardire è stato premiato. Tutti senza scarpe e giacche, Elia anche senza calzini, seduti a ridosso di una scogliera meravigliosa con il panorama che vedete nella foto. Si chiama Cane Malu ed è a due minuti di auto da VillaVillaColle...
Cosa fare a Bosa: Giovedì grasso, sempre più carnevale!
Prima è stata la volta delle scuole, ed ecco arcieri, guardie e soldati medievali, ma anche indiani, orsetti pelosi, damigelle…
Poi quella dei grandi con carri incredibili fatti in casa, con sfottò e canzoni satiriche, con musica e balli spontanei. Si, spontaneità è la cosa che più colpisce in questo tipo di carnevale. Un amico inglese, con il suo personale vocabolario, diceva “A Bosa per carnevale, non c’è Direzione e non ha una direzione!” Intendeva dire che non esiste una Direzione,un’organizzazione strutturata, calata dall’alto. Ognuno si maschera come crede, si costruisce il proprio carro vestendo la sua bicicletta per esempio… E intendeva anche che non ha una direzione, un itinerario obbligato. Le persone vanno avanti e indietro, si fermano a guardare, fanno capannelli, si ributtano nella mischia…
Insomma, Karrasegare è davvero nell’animo del bosano, pensate che ci sono bosani che vivono “in continente” e che rinunciano alle ferie estive per poterci andare a Febbraio ed essere presenti nel periodo del carnevale!
Ancora una volta, segnatevi queste date sull’agenda del prossimo anno…
Cosa fare a Bosa: Con Laldaggiolu esplode il carnevale!
Quella di giovedì è stata davvero una festa d'altri tempi,Laldaggiolu. Una festa fuori dagli schemi consumistici stile Halloween, una festa dove grandi e piccini insieme si mascherano semplicemente mettendo i giacchetti al contrario e tingendosi il viso di nero con i tappi di sughero, suonando pentole con mestoli di legno o ingegnandosi in altri modi per far baccano. Dove tutti cantano entrando nei negozi,nei bar,nelle case ed in cambio ricevono doni per continuare a far festa, a condividere con gli spettatori,i passanti, i cittadini. Così era nei tempi antichi, quando era l'unico modo per il popolo per mascherarsi e racimolare provviste per la festa, così è oggi. Un bella festa veramente che vi consigliamo di non perdervi, ormai per l'anno prossimo. Segnatevi la data!
Cosa fare a Bosa: Rilassarsi...
Bosa, piccolina ma con mille risorse. Nel giro di pochi passi da VillaVillaColle, in quello che si staglia sempre più come un Ecovillaggio Diffuso, durante la vostra vacanza potrete conoscere Martina, Elena, Raffaella, Bruno, Melanie e altri che ancora dobbiamo incontrare personalmente. Tutti esperti in massaggio o in Yoga o in Tai Chi o in altre discipline psicofisiche.Un bel massaggio dopo una giornata di mare, delle sedute (a detta di Ilaria miracolose!) di Yoga per vivere anima e corpo il contatto con la meravigliosa Natura bosana, ed il benessere è a portata di mano...
Cosa fare a Bosa: La festa di Sant'Antonio
Venerdi, nel primo pomeriggio, ai piedi del Ponte vecchio, è stato acceso il grande fuoco in onore di Sant'Antonio, dando così inizio ad uno dei carnevali più lunghi d'Italia. Lo spettacolo era davvero notevole, il fuoco a stamani, domenica, è ancora acceso. Come da tradizione, i presenti hanno compiuto tre giri in senso orario e tre in senso opposto intorno alla grande pira, recitando silenziosamente preghiere. Sembra che il "mal di pancia" venisse sconfitto in questo modo...
a noi invece il mal di pancia è venuto dopo, quando le confraternite carnevalesche hanno offerto a tutti le tradizionali fave e vino rosso!
Una bella festa, tenetela presente per un week-end sardo per il prossimo anno.
Cosa fare a Bosa: Spiagge, meravigliose spiagge!
Incredibile ma vero, si tutte queste spiagge sono raggiungibili in pochi minuti di auto da VillaVillaColle o in bicicletta o in kayak... Soltanto alcune richiedono una gita di mezza giornata ed il percorso per raggiungerle è altrettanto stupendo.
Per ora non vi diciamo i nomi, giusto per tenervi un pò sulle spine e per custodire meglio questi tesori...
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